Whistleblowing – PrivacyControl

Whistleblowing – PrivacyControl


Il Whistleblowing (D. lgs. n. 24/2023) è uno strumento di conformità, tramite il quale gli stakeholder di un’organizzazione, siano essi interni o esterni, possono segnalare, in modo protetto e riservato, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività.

La normativa sul Whistleblowing prevede che l’organizzazione appronti una proceduravolta a incentivare le segnalazioni e a tutelare il whistleblower, ovvero chi solleva la segnalazione. Lo scopo principale del whistleblowing è proprio quello di prevenire o risolvere un problema interno in maniera tempestiva.

Per i soggetti privati, che hanno impiegato nell’ultimo anno in media meno di 249 dipendenti con un minimo di 50 dipendenti, l’obbligo di istituire il canale di segnalazione decorre dal 17 Dicembre 2023. La nuova disciplina sul Whistleblowing è introdotta dal decreto legislativo 10 Marzo 2023 n. 24, che recepisce la Direttiva Europea UE 2019/1937.

PrivacyControl, al fine di garantire la conformità alle prescrizioni del D.Lgs. 24/2023, offre la propria Consulenza con i seguenti Servizi:

  • Stesura di una Valutazione dei Rischi (DPIA) in merito alla piattaforma informatica scelta;
  • Informativa Privacy per i dipendenti e/o collaboratori in materia di Segnalazione delle Violazioni;
  • Individuazione del Referente unico come Titolare Autonomo del Trattamento
  • Formazione al personale
  • Avviso tramite PEC ai sindacati della piattaforma scelta.

COSA PUO’ ESSERE OGGETTO DI SEGNALAZIONE?

Le segnalazioni da parte dei “Whistleblowers” possono essere di diversa natura, ad esempio:

    • Illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
    • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
    • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
    • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
    • atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
    • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

Non correre inutili rischi aspettando l’ultimo momento per adeguarti, in caso di mancato rispetto degli obblighi privacy il Regolamento Europeo Privacy prevede sanzioni amministrative pecuniarie fino a € 20.000.000 o fino al 4% del tuo fatturato se maggiore di tale importo.





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